Via Lancia
Il 14 settembre 2008 è stata inaugurata la “Via Lancia“. Ecco come Adolfo Pascariello “racconta” l’importanza dell’evento:
“Intitolare alla memoria di Vincenzo Lancia il tratto della strada provinciale della Val Mastallone da Varallo a Fobello rappresenta un riconoscimento dovuto alla figura di questo Valsesiano che tanto ha dato al nostro territorio in termini di fama e di aiuto concreto. Proviamo a percorrere questo cammino con il sapore di un tempo.
La Valsesia, la Val Mastallone e Vincenzo Lancia costituiscono un legame indissolubile nel tempo. Un legame forte nei confronti della gente della Sua valle che oggi più che mai è orgogliosa di aver dato alla luce un Figlio così importante, trasferendogli i valori della gente di montagna, la tenacia, l’ingegno, la modestia e la signorilità innata. È bello immaginare Censin con lo sguardo rivolto verso Sabbia prima di giungere a Cravagliana.
A Fobello, con a fianco Rimella e Cervatto, questa via a lui dedicata finisce, ma la leggenda di Vincenzo Lancia è più viva che mai. La figura del Grande Valsesiano si rispecchia nelle numerose opere che lo hanno visto munifico benefattore. Vincenzo Lancia è e resterà un uomo di successo e di genio, figlio della Val Mastallone, che qui ha cercato il riposo. Per sempre.”
‘Naming the stretch of road through the Mastallone Valley from Varallo to Fobello in memory of Vincenzo Lancia represents the recognition that is owed to this native of Valsesia for all that he has given to this territory in terms of fame and concrete help. Let us take this road in the spirit of a time gone by.
The Valsesia, the Mastallone Valley and Vincenzo Lancia constitute an unbreakable link in time. It is a link so strong that the people of his valley are more than ever proud that this region has produced such an important son, reflecting the values of the mountain folk, the tenacity, the ingenuity, the modesty and innate gentility. It is wonderful to imagine Censin gazing up towards Sabbia as he heads towards Cravagliana.
Fobello, flanked by Rimella and Cervatto, marks the end of the road dedicated to him but the legend of Vincenzo Lancia is more alive than ever. The figure of the great Valsesian is reflected in the numerous works of which he was a benefactor. Vincenzo Lancia is, and remains, a success and a genius, son of the Mastallone Valley, where he looked for his peace. For ever.’